Cristo deposto

Sostenuto da fede profonda ed affascinato dal Cristo storico in cui scorgeva la divinità e la dignità di ogni uomo oppresso, Purificato nel 1944 dipinse con accenti drammatici nel disegno e nel cromatismo, La Crocifissione, esposta alla Galleria di Roma, nella rassegna l'arte contro le barbarie. << Sognò sempre di dipingere la "Deposizione" di Raffaello >>, conservato alla Galleria Borghese.

Cristo deposto

Nel Cristo Deposto, con accento drammatico e suggestioni caravaggesche, ma con personalissima impostazione pittorica descrive la commozione, la tenerezza, l'amore, e la pietà, sentimenti che traspaiono dai personaggi in pianto.

Le diverse figure, distribuite nello spazio, affermano il dinamismo della composizione. Si ha infatti l'impressione di vedere tutti in movimento.

L'illuminazione intensa sul volto della Madonna e distribuita dolcemente sul corpo di Cristo è risaltata dai toni dello sfondo azzurrino, dai colori cupi delle varie figure e dal personaggio in primo piano con il vestito grigio scuro.