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Nuove Regole Europee di Default
Dal 1° gennaio 2021 sono entrate in vigore le nuove regole in materia di classificazione delle controparti inadempienti (comunemente conosciuto come “default”), previste dal Regolamento europeo n. 575/2013.
La Nuova Definizione di Default prevede che uno sconfinamento sul conto corrente o arretrati di pagamento, anche di piccolo importo, determinino la classificazione a default del cliente con i conseguenti effetti negativi che ne derivano.
Secondo le nuove regole la banca è tenuta a considerare inadempiente il cliente in arretrato da oltre 90 giorni su un’obbligazione creditizia rilevante. Per determinare la rilevanza dell’esposizione è stata identificata una soglia di rilevanza, articolata in due componenti:
- la componente assoluta pari a 500 euro.
- la componente relativa pari all’1% dell’importo totale delle esposizioni dell’impresa verso la banca finanziatrice.
L’esposizione è classificata in default quando la stessa per un periodo superiore a 90 giorni supera la soglia di rilevanza sia per quanto riguarda la componente assoluta che quella relativa.
Per le persone fisiche e le piccole e medie imprese, che presentano un’esposizione verso la banca per un ammontare complessivamente inferiore a 1 milione di euro, la componente assoluta della soglia di rilevanza è ridotta a 100 euro.
È fondamentale, quindi, onorare con puntualità le scadenze di pagamento previste contrattualmente e rispettare il piano di rimborso dei propri debiti non trascurando anche importi di modesta entità, al fine di evitare la classificazione a default.
Lo stato di default permarrà per almeno 90 giorni dal momento in cui il cliente regolarizza verso la Banca l’arretrato di pagamento e/o rientra dallo sconfinamento di conto corrente